Anche se spesso può dare grandi soddisfazioni, non sempre però il fai da te
per la pesca può dare buoni frutti. Questa purtroppo è l'amara considerazione
del mio primo viaggio a Cuba. Avevo visto i depliant di un nuovo villaggio della
GoingOne (Villa Covarrubias), situato all'estremo sud di Cuba, nella zona di Las Tunas, a due ore di
pullman dall'Aeroporto di Holguin. Dalle foto sul depliant e da quelle trovate
su Internet il mare appariva promettente, con una bella spiaggia costeggiata da
scogliera di corallo, e si intravedeva un'isola bordata di mangrovie separata
dalla spiaggia da un canale che a detta dell'agente di viaggio era lo sbocco di
un fiume. Niente di meglio come habitat per il Tarpon. Il villaggio di gestione
mista italo-cubana offriva, sempre dal depliant, la possibilità di organizzare
battute di pesca con guide esperte e buone possibilità di catture. Pieno di
buone speranze ho prenotato e siamo partiti. Dopo l'estenuante viaggio, la
mattina successiva all'arrivo, di buon'ora ( alle 6 ) iniziavo la scoperta del
posto. Prima sorpresa: il canale non apparteneva ad un fiume, ma bensì ad una
laguna con basso fondale, che nei momenti di bassa marea arrivava appena a 5 centimetri d'acqua ! Comunque le mangrovie non mancavano, e quindi decidevo di
aspettare l'alta marea per trovare i pesci in "risalita". Davanti
alla spiaggia, con fondo sabbioso, non c'erano coralli, la barriera infatti si
trovava a circa 300 metri, troppo lontana dal litorale. Così ho iniziato il
giro dell'isola, ed arrivato circa a metà, dopo un paio di km, non avevo ancora
visto un pesce. A quel punto si è avvicinato un ragazzo cubano che mi
offriva di acquistare una scatola di sigari
marca " Montecristo ", primo
di una serie interminabile di incontri mattutini ogni volta che abbandonavo i
confini del villaggio, dove era proibito l'accesso ai non residenti. Purtroppo per lui non
fumo sigari e non saprei neanche a chi regalarli, per cui rifiutai e cominciammo
a chiacchierare. Seconda sorpresa: mi raccontò che lui come tanti altri andava
a pesca subacquea con il fucile, alla ricerca di aragoste da cucinare in
spiaggia per i turisti e di pesce qualsiasi per mangiarselo con la famiglia. Cominciavo così a capire perchè pesci non se ne vedevano proprio. Sconsolato,
prima di ritornare al villaggio decidevo di montare a spinning, e di fare
qualche lancio visto che era salita la marea. Primo lancio, e subito una botta
bestiale con una bella lotta di dieci minuti per tirare a riva un parago di
oltre due chili. Il cubano non stava più nella pelle per la felicità quando ho detto che glielo avrei regalato. Il sole era già alto, e rinfrancato
decisi di tornare il giorno dopo per prenderne altri. Durante la giornata girai
in lungo e largo sia con la canna sia con la maschera subacquea per trovare
altro pesce davanti al villaggio, ma era come essere nel
deserto,
mancavano non solo i pesci ma anche la vegetazione subacquea nei pochi posti
dove c'era un pò di corallo. Quel parago ( simile ad un grosso snapper rosso )
rimase l'unico pesce degno di nota che presi. Nei giorni successivi ho
continuato a percorrere in lungo e in largo l'isola ed il canale di mangrovie,
catturando al massimo due o tre pesci al giorno, per lo più piccoli barracuda
nei cambi di marea nel canale e qualche jack trevally di piccola taglia,
aguglie e snapperini. Decisi quindi di tentare la traina, e mi rivolsi al centro
diving gestito da cubani per le informazioni. Chiesi innanzitutto con che barca
saremmo usciti, e mi indicarono un gommone di circa 4 metri, lo
stesso che usavano per le immersioni, senza nessuna attrezzatura di supporto per
le canne e con un singolo motore di 20 hp. Allora ho chiesto dove mi avrebbero
portato a pescare, e mi risposero: in mare! Ormai disgustato, più per vedere
fino a che punto avevano intenzione di prendermi per il c... come pescatore
turista improvvisato ( secondo loro ), chiesi anche che pesci prendevano
solitamente con il loro gommoncino. La risposta fu, come mi aspettavo: marlin e
pesci vela!! Senza una parola ho fatto dietrofront. Fine delle speranze di
pesca alternative. Per chi volesse informazioni sul loro comportamento come
guide per le immersioni, dirò solamente che il giorno prima avevano perso due
sub che avevano accompagnato, e siccome si era alzato un pò il mare erano
tornati a riva per paura. Per fortuna un ragazzo è partito con una moto d'acqua
alla loro ricerca, e dopo averli finalmente trovati li ha trascinati a riva
attaccati alla moto. Fine anche delle velleità subacquee. Non rimaneva quindi
altro che godersi una vacanza di tutto riposo, e magari qualche escursione fuori
del villaggio.Siamo così andati al paese più vicino il giorno del 1° Maggio,
a detta degli animatori una festa da non perdere. Ci hanno mollato per 3 ore in
mezzo a centinaia di ubriachi di birra e rum che ormai non avevano più neanche
la forza di stare in piedi, ma la trovavano comunque per cercare di venderci
sigari contraffatti di contrabbando o per insidiare le nostre compagne. L'unica
altra uscita che abbiamo fatto è stata a S. Lucia, un piccolo paese turistico
dove abbiamo mangiato aragoste in spiaggia ben cucinate ma dal prezzo
spropositato. Fine delle escursioni. In generale al villaggio non si mangia
male, ma la cucina è molto povera, a detta del cuoco per la mancanza di materia
prima. Sappiamo invece che in altri villaggi italiani al nord c'era molta più
varietà e abbondanza. Le camere sono confortevoli, l'animazione è mista
cubano-italo-canadese, vista l'alta affluenza di turisti canadesi e cubani,
questi ultimi paganti circa 15 dollari la settimana contro i nostri circa 700,
per il rapporto con i loro stipendi mensili ( 15 dollari). Pertanto ogni gioco,
presentazione o spettacolo doveva essere ripetuto in 4 lingue! Per concludere,
la sera e la mattina eravamo assaliti da zanzare assatanate, ed in spiaggia
durante il giorno da sand-flies che lasciavano un ponfo pruriginoso e resistente
alle varie pomate dopo puntura.
Conclusione: NON andate a Villa Covarrubias, NON portate canne ed
attrezzatura, NON sperate che le cose cambino in fretta perchè dopo Fidel è
gia pronto il successore ( il fratello Raul ) che porterà avanti la Revolucion
!!!!
Costo complessivo del viaggio: circa 2.600.000 ( non buttate via ma quasi ! )