Il capodanno del 1996 avevamo voglia di mare, caldo e
sole. Fidandoci dei racconti di conoscenti che c'erano stati negli anni
precedenti, abbiamo deciso di andare alle Bahamas, ospiti di un soggiorno
gestito da un vecchio amico. Era sull'isola di Bimini, famosa per essere stata
una delle numerose residenze di Hemingway. L'isola è veramente bella,
frequentata soprattutto da americani e gravita tutta sul turismo
alieutico. E' rinomata per la taglia e l'abbondanza dei bonefish e per la
traina ai rostrati, come marlin di tutte le razze e pesci vela.
Per
cominciare, diciamo subito che il clima caldo tanto agognato c'è stato solo il
primo dei dieci giorni, poi è arrivata una perturbazione con pioggia, vento e freddo
che ci ha rovinato completamente la vacanza. Il vitto non era dei migliori,
anzi eravamo obbligati ogni tanto ad andare nel paese per mangiare hot dog o
alette di pollo fritte ( mitiche ! ). Il brutto tempo non permetteva neanche gite
o passeggiate, per cui dal punto di vista turistico, vacanziero e alberghiero è
stata una vacanza da dimenticare.
Per quanto riguarda la
pesca, bisogna prepararsi a tirare fuori i soldi !. Se non si esce con una guida
esperta con la sua barca, non si riesce a vedere un pesce. Ho provato a
camminare nella laguna interna, in caccia di bonefish, ma nell'acqua bassa non
se ne vedeva uno. Allora ho contattato una guida esperta, Cordell Rolle, che ho
scoperto poi essere una delle guide più famose delle Bahamas, per capire come
pescare. Mi portava , sempre nella laguna interna, in zone profonde 2-3 metri,
scrutava l'acqua e mi diceva dove lanciare. Naturalmente io continuavo a non
vedere un pesce. Fatto sta che innescando piccoli gamberi o granchi vivi portati
da lui, con la canna da lancio ho agganciato qualche bone, ma non sono riuscito
a tirarne fuori uno, perché si slamavano tutti. Sono dovuto passare alla canna
da lancio perché il vento forte impediva di lanciare correttamente a mosca in barca, e
rischiavamo seriamente per la nostra incolumità. Conclusione della prima
uscita: nessun bonefish catturato, sborsati 110 dollari ! Sempre deciso a
prendere il mio primo bone, il giorno dopo mi sono accordato con una guida più
giovane. Mentre uscivamo dalla marina, abbiamo incrociato Cordell che mi
veniva a prendere per portarmi gratuitamente a pesca, dato che la volta prima
non era stata fruttuosa. Ho apprezzato immensamente questo gesto, anche se
comunque sono dovuto uscire con la seconda guida. Comunque con quest'ultimo
siamo andati nella laguna esterna, ed è stata tutta un'altra cosa. Ho
agganciato almeno dieci pesci, si poteva anche scegliere la taglia perché
finalmente si riuscivano a vedere nei posti sottovento. Dei dieci agganciati
solo tre sono arrivati nelle mie mani, ma era già un buon risultato. Oltre ai
bonefish si vedevano anche grossi permit , squali e razze in quantità, ed uno
spettacolo naturale correndo a tutta velocità nei canali tra le mangrovie con
le barche a fondo piatto.
In conclusione due conti: 3 bonefish =
220 dollari = 400.000 Lire !
Siamo usciti un paio di volte a
traina, ma date le condizioni del mare non potevamo 
raggiungere le zone più
pescose al largo. Così sottocosta gli unici pesci catturati sono stati
mackarel, barracuda ed alcuni bonitos. Fermandoci ogni tanto a pescare sul fondo
a bolentino ci siamo divertiti con pesci di tutte le razze, da grossi balestra a
pagari e razze, oltre ai soliti squali di piccola taglia.
Pescando
la mattina presto da riva, sia dalla spiaggia sia dagli scogli, prevalentemente
a spinning, le catture più frequenti erano piccoli barracuda, in alternativa si
potevano catturare snapper di taglia media.
In definitiva, la
vacanza è stata un piccolo disastro : niente bagni,tanto vento,freddo e
pioggia, pesci pochi e costosissimi. Rimane però la sensazione che Bimini
in situazioni ottimali sia una splendida meta di vacanza. La mancanza del
turismo di massa e quindi di grandi alberghi, la cortesia e disponibilità degli
isolani ( emozionante e divertente una messa cantata nella chiesa dell'isola,
con abiti sgargianti, allegria e calda accoglienza ovunque ), e l'ottima
organizzazione dei servizi per la pesca in tutte le sue forme inviterebbe a
ritornare. Purtroppo il posto è frequentato quasi esclusivamente da americani,
e si sa che quando ci sono di mezzo loro i prezzi lievitano vertiginosamente e
tutto sembra al loro servizio.
Attrezzatura consigliata : canna
da mosca 9 piedi coda 9, canna da spinning robusta da usare anche a fondo.
Costo
approssimativo del viaggio : circa 3 milioni a testa con il " fai da te
"