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Quando partiamo per un viaggio internazionale, possiamo spedire come bagaglio al massimo 20 kg di peso, anche  divisi  in più valigie.  Una volta che abbiamo messo in valigia l'attrezzatura da pesca, ci rendiamo però solitamente conto che oltre a non avere più spazio per i vestiti abbiamo magari già superato i fatidici 20 kg.                                     

Facendo esperienza di viaggio in viaggio, ho selezionato la mia attrezzatura per ridurla allo stretto indispensabile, ed escogitato piccoli trucchi per superare il peso consentito.

Il primo trucco consiste nel portarsi a bordo, come permesso, un bagaglio a mano. Questo generalmente non viene mai pesato o controllato, basta che non superi le misure previste. Il consiglio è di comprare un Trolley, una di quelle borse a carrello tanto comode e tanto capienti, della misura massima per il bagaglio a mano ( i negozianti sanno consigliarvi ). In questa borsa metteremo tutte le cose più pesanti e magari quelle più costose, come i mulinelli, la videocamera, la fotocamera, i preziosi e quanto abbiamo di più caro. Sono riuscito in questo modo a portare fino a venti kg di bagaglio extra peso.

Il secondo trucco non sempre funziona, dipende se troviamo una hostess di check-in particolarmente ligia al dovere. Consiste nel portarsi un tubo per le canne, tipo quelli della Plano o altre marche, che portano fino a 5-6 canne. Dato che superano le misure normali, vengono spediti come attrezzatura sportiva, e fanno un check-in dedicato. Se l' hostess non li pesa è fatta, perché gli inservienti della ricezione  dei bagagli fuori misura non fanno operazioni di pesatura. In questo tubo possiamo mettere, insieme alle canne, anche accessori pesanti come piombi e cucchiaini, oltre a bobine di filo, pile, torcia o quant' altro ci stia dentro. In circa 15 viaggi internazionali solo una volta ho dovuto pagare una differenza ( salata ! ).

Nei voli nazionali non consiglio di usare questi trucchi, perché da qualche mese pesano anche il bagaglio a mano ed allora sono guai grossi.

Mi è capitato nell' ultimo viaggio internazionale di dover pesare alla partenza anche il trolley del bagaglio a mano ed ho dovuto pagare un sovrapprezzo. Per evitare che fosse pesato anche al ritorno, all' atto del check-in l'ho nascosto alla vista della hostess, ed ho dichiarato di non avere bagaglio a mano. All' arrivo a bordo non fanno altri controlli, e così non ho avuto problemi, anche se in maniera un pò truffaldina.

Iniziamo a parlare dell' attrezzatura partendo dalle canne.

E' sempre meglio cercare di limitare la quantità di bagagli da portare, e quindi anche il numero delle canne. Se abbiamo intenzione di pescare solo a mosca, il mio consiglio è di orientarsi verso una 4 pezzi, che oltre ad avere un'azione in genere un po' più rigida rispetto alle 2 o 3 pezzi, si può tranquillamente mettere in valigia senza ulteriori tubi a mano. E' preferibile questa soluzione perché se il tubo non arriva per qualche motivo, possiamo comunque sperare che arrivi la valigia e quindi poter pescare lo stesso. 

Data la maggiore rigidità della canna, è possibile inoltre utilizzarla anche a spinning. Per fare ciò, io monto personalmente dei grezzi in 4 pezzi per coda 9 o 10 con il manico in sughero molto lungo, su cui scorrono due anelli che mi permettono di fissare il mulinello da mosca in basso o il mulinello da spinning in alto. I passanti devono essere in SIC per resistere all'acqua di mare ed ai fili intrecciati che altrimenti li rovinerebbero.                                                                                                                                                          

4pezzi Spin4pezzi FlyConsiglio di montare nel calcio anche il bottone da combattimento, per non bucarsi la pancia con pesci che vanno " pompati ". E' diventato però molto difficile da reperire, per cui semmai va ricavato dalla tornitura di un pezzo di sughero pieno.

 

Qualcuno potrà storcere il naso all' idea di utilizzare un canna " ibrida ", ma provate ad immaginare di passare una mattina senza vedere o prendere un pesce da mosca, e vedervi passare sotto gli occhi grossi carangidi in caccia o barracuda di un metro e non poterli pescare ! Con questa canna invece, senza doversene portare appresso un' altra, sarete sempre pronti ad utilizzare il sistema più proficuo in qualsiasi momento.

Recentemente ho fatto costruire su mio progetto una canna in quattro pezzi, che ho chiamato Spin-Fly. Differisce da quella sopra innanzitutto per la potenza, in quanto supporta per la mosca la coda 13-14, e per lo spinning 30-40 grammi di peso, concepita per la caccia grossa a tarpon e pesci vela ed anche per la piccola traina. Il progetto è innovativo per quanto riguarda il manico, che è reversibile, cioè si smonta  e capovolge diventando ora da spinning ora da mosca, con la prerogativa di avere un portamulinello robusto nel tempo e l'impossibilità di movimenti laterali o scivolamenti del mulinello.

Il mulinello non utilizzato in quel momento  potrà essere messo in un' altro accessorio che Marsupioritengo indispensabile : il marsupio. Dobbiamo ricordarci che siamo ai tropici e fa generalmente molto caldo, quindi perché coprirsi con un jacket  ?  Oltre tutto rischieremmo di rimanere abbronzati a strisce o quadratini, e l' estetica vuole sempre la sua parte. Nel marsupio metteremo solo il necessario: una scatola per le mosche, una per i cucchiaini con moschettoni, una piccola per i worms ( le codine colorate in silicone ) che non dovrebbero mai mancare perché molto adescanti, gli ami adatti, un trimmer con spilla di servizio, una pinza multifunzione per slamare i pesci con denti, due bobine di filo per i terminali ed un moschettone per appendere il mulinello.

A proposito di quest'ultimo devono essere dette alcune cose. I normali mulinelli da acqua dolce al mare si rovinano presto per la salsedine se ci si dimentica di lavarli al termine della giornata. In più non sono costruiti per combattere pesci che possono arrivare ai 10 kg.  Come esperienza personale ho sgranato la frizione di uno Shimano di Penn4500grosse dimensioni e rotto la bobina e piegato il pignone centrale di un Cardinal 55, ed ho dovuto buttarli via. Per questo consiglio di acquistare mulinelli Penn con pignone centrale fissato alla scocca anche in basso, del modello 4500 SS o 5500 SS, con bobina in alluminio, che sono quasi indistruttibili e vanno bene per tutti i pesci che possiamo prendere da riva.

L'unico altro mulinello con pignone centrale fissato anche in basso che ho trovato ed acquistato è il modello Ahab da 16 libbre della Fin-Nor. E' un mulinello eccezionale, che Ahab16è paragonabile ad un Rolex per meccanica, precisione e robustezza. Me lo ha regalato mia moglie con prezzo scontato alla fiera dell' Aipo, ma mi vergogno a dire il prezzo tanto è spropositato. Se volete saperlo potete visitare il sito del rivenditore, all'indirizzo Big Game Center nella pagina dei preferiti. Questo mulinello è adatto per la pesca di grossi pesci, anche fino a 20-30 kg, che possiamo insidiare a fondo, a spinning ed a traina leggera.

Se dobbiamo pescare a bolentino su fondali profondi, un altro mulinello affidabile è il Penn7500Penn delle misure 7500 e 8500. E' un vero trattore, con generose dimensioni delle bobine per contenere fino a 3-400 metri di filo di grosso diametro. Anche questo può essere usato per la traina leggera, come alternativa più economica rispetto al Fin Nor.

 

Consiglio di portarsi in viaggio almeno due mulinelli da mosca, ad esempio uno per coda 8 ed uno per coda 9 o 10. Questo perché oltre ad essere pronti per pesci di tipo e taglia diversa, avremo la possibilità di continuare a pescare anche se uno dei dueSystemTwo malauguratamente si rompesse. Io uso un vecchio e Battenkillglorioso Orvis Battenkill per coda 8-9 ed un System Two per coda 10-11, buono anche per piccoli tarpon e con un buon rapporto qualità-prezzo. Se vogliamo toglierci uno sfizio ci sono splendidi mulinelli con antireverse che evitano di farci del male con il nottolino della manovella quando tentiamo di frenare la corsa delAbel pesce ( vedi con i bonefish ). Tra questi i migliori sono il Billy Pate ed il nuovo Alpi Flyes che ha un ulteriore freno a tamburo molto efficace. Ma il vero Rolls Royce degli antireverse è della Abel, modello A/R # 3, che possiede una frizione fluida e senza inceppamenti, ma anche di un prezzo da veri amatori ( vedere link nei Preferiti ).

 E' meglio anche avere una coda di riserva perché può succedere di perdere quella che si sta usando se il pesce si infila nei coralli del fondo o se si rompe il baking per lo stesso motivo.

Per pescare a traina uso un altro magnifico mulinello, lo Shimano TLD da 30 libbre, che Shimano TLD30 possiede due rapporti di recupero, uno più basso per lavorare i pesci allamati ed uno più alto per recuperare velocemente le esche o pesci piccoli. Non è molto grosso e costa un pò meno dei blasonati Penn, Tiagra, Everol e Fin Nor che sono ricoperti di una verniciatura dorata ma che partono dal milione in su. Ha il freno a leva che lo rende comodo e veloce da usare.

 

La canna da traina che porto con me è una Penn Standup Tuna Stick da 30 libbre, montata Standupcon passanti AFTCO triangolari, costruita in due pezzi che ne rendono più agevole il trasporto nel tubo portacanne, evitando di allungarlo troppo.

Il tubo è della Plano, telescopico e lungo quando chiuso circa 1,50 mt.  E' davvero Tuboindispensabile se dobbiamo portare più canne e non vogliamo che si rovinino nei " delicati" passaggi di mano quando viene caricato o trasportato insieme agli altri bagagli.

Se portiamo il tubo, allora vale la pena metterci dentro anche una canna da spinning pesante, che potremo usare  per pescare a fondo dalla riva e dalla barca. Sempre in considerazione del fatto che useremo probabilmente fili intrecciati che sono molto abrasivi, sarà meglio che sia montata con passanti in SIC, e abbastanza potente da lanciare almeno 50 gr. di SuperHulkpiombo, oltre ad essere sufficientemente robusta per contrastare la fuga incoercibile dei carangidi o per salpare pesci molto grossi in barca. Mi trovo molto bene con una Super Hulk in due pezzi, un pò pesante ma sicuramente potente.

ScarpetteCamminare nelle flat, dagli scogli o sul lungomare può essere rischioso per via dei coralli taglienti, pezzi di vetro o metallo, o dei sassi. Così è preferibile essere protetti da un paio di scarpe adatte. Ve ne sono di vari tipi in commercio, dai calzari alti che sono usati per indossare le pinne da immersione, a quelli più costosi ma specifici che si comprano nei negozi di pesca. Un tipo di scarpette venduto dalla Scubapro, molto leggere e non ingombranti può andare benissimo per lo scopo. Costano sulle 55.000 lire, e si trovano nei negozi di articoli subacquei, in tutte le misure e quindi anche per donna, da fare indossare alla vostra compagna quando vi segue nelle battute di pesca.

Box Un altro utile accessorio è una scatola per contenere esche, ami, rapala, coltello, colla a presa rapida, filo d'acciaio, moschettoni, accendino e quant'altro può tornare utile. Questa nella foto si può trovare nei grandi magazzini della Euromercato o nei Bricocenter. E' sufficientemente grande da contenere tutto ciò, senza essere troppo ingombrante. Se ci sta, è meglio metterla nel bagaglio a mano per maggior sicurezza.

 

RaybanNon vanno mai dimenticati gli occhiali ed un cappello. Ho sostituito le lenti dei miei  Rayban pieghevoli con quelle polarizzate della Persol, e mi trovo benissimo anche quando non sono in pesca. Ho provato tanti occhiali da pesca, anche molto costosi, fotocromatici, con alette laterali di protezione RayChiusi dalla luce e via dicendo, ma tutti dopo un poco o affaticavano la vista, o facevano male perché troppo pesanti oppure si rigavano diventando inservibili. Quindi il mio consiglio è di montare lenti di cristallo polarizzate sui propri occhiali da sole. Per il cappello consiglio uno a larghe tese o con una protezione posteriore per il collo, per due motivi : il primo per ripararsi bene dal MonCap sole e poter vedere più lontano, il secondo perché una folata improvvisa di vento vi può fare arrivare la mosca sul collo o in testa, facendo anche molto male.  Esperienza personale : ho pescato una mattinata con una mosca infilata nel collo perché ero da solo e non riuscivo a toglierla.